DRAMMATICO – DURATA 115′ – FRANCIA
Mathieu vive a Parigi, Alice vive in una piccola città di mare nell’ovest della Francia. Lui ha cinquant’anni ed è un noto attore, lei ha più di quarant’anni ed è un’insegnante di pianoforte. Si sono innamorati quindici anni fa, per poi separarsi. Da allora il tempo è passato, ognuno è andato per la sua strada e le ferite si sono rimarginate poco a poco. Quando Mathieu va a stemperare la sua malinconia in una SPA lontana dal clamore della città, per caso trova anche Alice…
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Un racconto essenziale malinconico amaro, vecchi amori che fanno un giro immenso e poi ritornano… obbligando i due a fare un bilancio. Lui se n’è andato per seguire i suoi sogni, lei ai sogni ha rinunciato presto, mettendo al primo posto la famiglia, chi dei due ha perso di più? Brizè prende una pausa dal cinema politico/sociale e racconta due vite e un amore. Lo fa con precisione e delicatezza, con misura e ironia, usando poche note e poche parole, togliendo l’audio nei momenti clou per lasciare parlare le immagini, per dare spazio alla vasta gamma di sentimenti che i due splendidi interpreti ci trasferiscono, grazie a una recitazione così naturale, (in lingua originale) da far sembrare che tutto succeda lì e ora.
Non tutto funziona ma è un buon film.Voto 6,5/10
Mi è piaciuto molto: un film di sceneggiatura e di fotografia (ah, la fredda Bretagna biancheggiante e azzurrina…), senza effetti speciali, con palesi richiami nelle inquadrature e nei dialoghi al cinema europeo degli anni ’60 e ’70 che amo da sempre.
Ve lo consiglio.
La talentuosa regista lascia il realismo sociale e si avvicina ora alle sensazioni, ai caratteri e alle sensorialità malinconiche di Sofia Coppola e del suo (ancora inarrivabile) “Lost in translation” Purtroppo qui quello che meno funziona è proprio la chimica tra i 2 oltre a un percorso mancante sulla strada del ritrovamento della propria persona) I due protagonisti rimangono descritti conflittuali e pare risolversi tutto in una attrazione sessuale. Pare una mancanza in scrittura di sceneggiatura. Rimane un omaggio alla malinconia (anche troppa) e ai paesaggi veramente ben ripresi con questi colori pastello. Film incompleto, rilevo la solita brutta scena d’amore asfittica sotto le coperte come negli anni 50’… bocciata. Alba sempre meravigliosa nella sua fragilità.
VOTO 6 meno meno/10
Solo per segnalarti che Brizé ha barba e baffi 🙂
Non ci ho sentito questo grande amore, ma desiderio un pò represso dall’inizio dell’incontro e poi finalmente…ma fatto proprio male..due che non sanno cosa dirsi, non si divertono, si sorridono, ma? lasciato quasi alla fine..ora lo riprendo curiosa di vedere poi come finisce..belle le ambientazioni,questo mare fantastico con queste grandi onde e i colori..la storia, almeno per ora non mi convince…bello il cinguettio..molto d’effetto
Grazie Staff
Diviso in due sezioni, si apre come una commedia quasi ironica, si sviluppa come un (falso) film sentimentale e si conclude come è iniziato, tutto torna come prima. Ho trovato interessante sopratutto la differenza sostanziale tra i due protagonisti che non sono mai allineati e in sintonia e forse non lo sono mai stati. Lei professa sentimenti più rancorosi che amorevoli, lui pare aver vissuto la relazione molto superficialmente eppure tutto viene narrato come se fosse una storia d’amore ritrovato. Ci sono momenti certamente non funzionali e troppo dilatati( l’intervista all’amica e l’esibizione degli imitatori d’uccelli ad esempio).Sempre brava, intensa e naturale Rohrwacher. Direi un film riuscito a metà.
Solita pellicola francese. Non sono amante del genere.
Un’esperienza mistica, trascendente.
Dopo 5 minuti mi son detto: sto film lo guardo al 110%. e così ho fatto.
Ritorno a 100% quando entra in scena Alba Rohrwacher.
E lei è totale, cambia tutto, di età INdefinibile è un meraviglioso archetipo femminile, e cerca di governare i sentimenti come si confà a una donna adulta. E risolta. Ma questo dipende proprio da COME si reagisce dinanzi alla realtà, anche passata, e soprattutto futura. A come si sfrutta o meno una occasione nella vita per cambiarla per sempre o per dire quello che si è sempre voluto dire; come davanti a un incontro che forse in passato fu tanto desiderato e sognato. Amore e odio. Commovente e sincera.
Un tuffo negli amori irrisolti che giacciono, a seconda delle occasioni, a lungo o per sempre in fondo a un cassetto.
A me è piaciuto molto, soprattutto una volta che l’ho fatto “decantare”. Il regista è uno che sa entrare a pieno nello stato d’animo dei personaggi (consiglio di vedere anche “La legge del mercato”). “Ci sono quelli come te e quelli come me” dice la bravissima Alba. Chi riesce ad esprimersi e chi no, pur avendone le qualità. Due persone, due mondi simili ma non compatibili.
Film molto vero, troppo malinconico alla francese, ma una bellissima storia d’amore recitata splendidamente, due persone che si parlano con tutto, gli sguardi, il toccarsi, i baci e le parole, quando il passato si ripresenta ma niente é cambiato, nel bene e nel male
Una fotografia e dei colori che accompagnano la malinconia di questo film. Lei un personaggio a cui viene dato spessore con scene della sua vita familiare, vita solida e equilibrata. Lui personaggio meno approfondito; ne esce un po’ superficiale, anche nei suoi sentimenti per lei, ma non credo sia così. Forse andava sondato un po’ di più perché in questo modo più che delle occasioni dell’amore la storia che arriva é il rimpianto delle occasioni che lei non si è concessa.
Belli i messaggini di lei e l’intervista alla sua migliore amica.
Mi è piaciuto ma poteva essere meglio.
La regia è buona, la sceneggiatura pure la natura, il mare, la musica poco, monotona direi.
Gli attori sono validi, ma la storia : pesanti eh !
Insomma, triste ma anche pesante.. troppo pesante, ho voluto vederlo fino alla fine, ma il tono è sempre uguale dall’inizio alla fine … pesante !
Non lo consiglierei.